Le notizie sulle origini di Roma sono molto scarse, le rare informazioni su di essa provengono da attestazioni archeologiche e in parte da scritti di storici, in primis Tito Livio, vissuti però secoli dopo, anche perchè la scrittura nella città eterna comparve solo alla fine del VII secolo a.C. Più rari ancora sono i documenti ufficiali, come i trattati diplomatici. Una fonte ricca di fatti e avvenimenti riguardanti l'urbe, sono le raccolte redatte dal pontefice massimo, la massima carica religiosa di Roma. Bisogna ricordare, inoltre, che una parte importante sulla ricostruzione delle origini di Roma, è possibile grazie ai racconti tramandati oralmente delle famiglie aristocratiche, spesso leggendari o radicalmente diversi da ciò che furono realmente, sugli eventi che coinvolsero dei loro antenati, i quali in ogni caso offrono importanti vedute sulla vita arcaica della città e dei suoi abitanti. I primi documenti greci che parlano della città latina furono del IV secolo a.C., segno del poco interessamento che la civiltà Ellenica, fino a quel momento, riservò al popolo romano.
Gli storici come Tito Livio, tra l'altro lui stesso affermava la difficoltà di tracciare una verosimile e affidabile cronologia degli eventi, che portarono alla fondazione di Roma, e Dionigi di Alicarnasso nei loro racconti sulla storia di Roma partirono, seppur con delle differenze, dalla distruzione di Troia. La leggenda che lega Roma a Troia, per quanto affascinante resta tale, dal momento che la nascita della città della lupa è da collocarsi nel momento in cui i Latini, popolazione italica, occuparono e si insediarono nei colli lungo il Tevere, tra il X e l'VIII secolo a.C. I Latini diedero vita a molte comunità autonome e alcune di queste costituirono una lega sacra, denominata Settimonzio. Questa lega contribuì all'unificazione delle comunità del Palatino, il cui confine, sacro, prese il nome di pomerio. Il pomerio potrebbe essere alla base della leggenda di Romolo e Remo. Forse, è dopo questa unione dei villaggi sul Palatino, che per la prima volta si parlò di Roma, che potrebbe corrispondere alla metà del VIII secolo a.C., ossia quando vennero costruite le mura sul colle, come testimoniano scavi archeologici. Un'altra teoria ritiene che la Roma arcaica o una delle comunità che per prime rientrarono nell'orbita della futura città eterna e che ebbero un ruolo centrale in essa, sorgesse sul colle Quirinale, a riprova vi sarebbe il modo con cui i Romani si chiamavano, ossia Quiriti, nonostante, la leggenda sostenesse che il Quirinale fosse abitato da una tribù di Sabini, comandati dal re Tito Tazio,
Il nome di Roma secondo Servio deriverebbe dal modo con cui gli Etruschi chiamavano il Tevere, ossia "Rumon", oppure da "ruma", termine che sia in etrusco che in latino arcaico significava "poppa", dal momento che il Palatino aveva due vette, le quali vennero comparate ad un seno. Da ciò si spiegherebbe la leggenda sulla lupa, la dea Rumia, che allattò Romolo e Remo. Infatti, in base ad una mia riflessione, si potrebbe trattare di una sorta di metafora che associava Romolo e Remo a Roma e la lupa al Tanaro, dal momento che come l'animale allattò i gemelli, il fiume permise alla città nascere e svilupparsi.