La Valle d'Aosta fra Castelli e Casate

Foto del castello di Fènis

Probabilmente molti di voi conosceranno la serie tv "Games of Thrones" o il suo prequel "House of the Dragon", entrambe ambientate nel continente immaginario di Westeros, nonchè trasposizione televisiva delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", una serie di romanzi scritti da George R. R. Martin. Nei romanzi come nelle serie tv, rivestono un'importanza primaria gli intrighi e le alleanze fra le casate nobiliari e fra i membri delle stesse, ancor più delle guerre. Tutto ciò, non era molto diverso dal Medioevo europeo, specialmente in Valle d'Aosta. Infatti, fin dai primi decenni del Basso Medioevo, la Valle d'Aosta era costellata da castelli e torri, in cui le varie famiglie nobili con i loro stemmi e motti, governavano borghi e valichi di montagna, finchè non vennero sottomesse una ad una, da una famiglia proveniente dall'altro versante delle Alpi, i Savoia, così come i Targaryen, provenienti da Essos, conquistarono Westeros.
Tuttavia, una volta sottomessi alla dinastia sabauda, i vari nobili continuarono per secoli ad amministrare i loro feudi, combattere per il loro signore e servirlo al meglio delle loro possibilità, in modo da migliorare lo status della propria casata. Per raggiungere tale obbiettivo, i nobili organizzavano anche tornei e feste sfarzose in modo da sbalordire gli ospiti e ingraziarsi il sovrano. Ovviamente, di tanto in tanto scoppiavano delle ribellioni popolari o piccole guerre fra qualche vassallo infedele.
Tra le famiglie nobili più ricche e forti ci fu quella degli Challant, i cui membri governavano in nome dei Savoia la contea d'Aosta, con il titolo di Visconti. Nella storia degli Challant molti sono annoverati come fidati consiglieri dei Savoia, raggiungendo il loro culmine nel duecento. Gli Challant diedero vita a numerosi rami cadetti, come quelli Fenis, Aymaivilles, Cly e molti altri. L'ultimo esponente maschio morì nel 1804, mentre nel 1837 l'ultima donna. Gli Challant, data la loro importanza e ricchezza, possedevano più castelli, tra questi il più maestoso è il celebre Castello di Fenis, ma governavano anche quello di Verres, prima appartenuto ai De Verrecio, di Issogne e molti altri ancora. Proprio ad Issogne è scritto su un muro il motto della casata, "Tout est et n'est rien", ovvero "tutto è, e non è niente", a significare l'effimero senso della vita. Come detto all'inizio, ogni famiglia aveva il suo motto. Per i Savoia era l'acronimo FERT, il cui significato originario è ancora incerto, ma potrebbe essere "Fortitudo Eius Rhodum Tenuit", la cui traduzione è "la sua forza preservò Rodi", in riferimento alla gloriosa difesa di rodi, avvenuta nel 1315, in cui Amedeo V fu tra i comandanti. Un'altra interpretazione è che FERT si riferisca allo spirito dell'Ordine Cavalleresco del Collare, fondato da Amedeo VI. Tra le famiglie nobili della Valle d'Aosta vi erano i signori di Bard che tra il XII e il XIII secolo si trovarono in lotta con i Savoia e il cui castello, il forte di Bard, risale all'Alto Medioevo. I Bosses risiedevano nell'omonimo castello e divennero feudatari dei Savoia nel1288. Seppur di origine più recente, i Roncas di castel-Argent ebbero una certa rilevanza.

La Valle d'Aosta grazie ai suoi molti castelli secolari, ai suoi paesaggi mozzafiato, alle altissime montagne, trasmette un'atmosfera che ti riporta indietro nei secoli, fino al Medioevo delle guerre fra cavalieri, delle ribellioni contadine, ma anche al Medioevo dai castelli imponenti, delle corti, dei trovatori, dei tornei e delle giostre cavalleresche in cui i nobili si battevano per dimostrare il loro coraggio e la loro abilità in combattimento.

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