La Sicurezza nell'Urbe

Raffigurazione di un pretoriano

Oltre ai celebri pretoriani che si occupavano della sicurezza dell'imperatore, almeno fino a quando non decidevano di assassinarlo, vi erano altre unità che operavano all'interno dell'Urbe per mantenere l'ordine pubblico e il suo decoro. Tra questi vi erano i Vigiles, un corpo paramilitare dell'antica Roma, addetto al pattugliamento notturno delle strade, alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi dell'urbe. Il corpo dei Vigiles venne costituito da Augusto nel 6 d.C. Il numero di questi militari era inizialmente di 600, ma fu poco dopo ampliato fino a 7000, divisi in sette corti, ognuna dotata di una propria caserma, detta statio. Le singoli corti operavano in due delle 14 regioni in cui Roma era stata divisa. I Vigiles erano comandati dal praefectus vigilum, nominato dall'Imperatore tra i membri del rango equestre. Prima dei Vigiles svolgevano la funzione di controllo degli incendi un corpo di schiavi comandati dai tresviri capitales.
Il reclutamento era molto selettivo e potevano partecipare anche i liberti.
Per essere reclutati bisognava superare la "probatio", ossia un rigido esame che si sviluppava in tre fasi. La prima consisteva nella valutazione dello status giuridico del candidato, il quale non doveva essere uno schiavo o essersi macchiato di reati gravi. La seconda erano prove fisiche in cui si valutavano resistenza e forza. Infine, si esaminavano i requisiti mentali ed eventuali competenze specifiche, come un'ottima conoscenza del latino o nozioni giuridiche. Colui che veniva arruolato veniva poi sottoposto ad un duro allenamento, assimilabile a quello dei legionari e dei pretoriani. In questo allenamento si imparava l'uso delle armi, la lotta corpo a corpo, a marciare e ovviamente alle tecniche di intervento, che dovevano essere rapide ed efficienti.
I Vigiles non vanno confusi con le coorti urbane, uno speciale corpo militare voluto e costituito da Augusto nel 13 a.C., con compiti di polizia, tra cui mantenere l'ordine pubblico e proteggere, eventualmente, l'Urbe. Inizialmente era composto da tre coorti, ognuna formata da circa mille uomini. Durante il principato di Claudio il numero ad otto, per poi scendere a quattro con Vespasiano, a cui si aggiungevano altre due stabilite nelle città di Cartagine e Lione. Le corti urbane dipendevano dal prefetto urbano, almeno fino al II secolo d.C. Con Traiano saranno impiegate con continuità nelle province, con l'incarico di sedare le eventuali rivolte. Vennero smilitarizzate nel corso del IV secolo e ciò comportò, probabilmente, la loro fine, dal momento che sono inesistente prove sulla loro presenza nel V secolo. Per esempio, non vengono mai menzionate dalle cronache del periodo, nemmeno relativamente al sacco di Roma del 410.

Se volete approfondire la figura dei Vigiles nell'antica Roma, vi consiglio di leggere i libri di Alberto Angela sul grande incendio di Roma del 64 d.C.

Mappa delle regioni di Roma

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