Il Bombardamento di Montecassino

Foto dell'abbazia dopo il bombardamento

Il bombardamento dell'abbazia di Montecassino è un evento che ha suscitato scalpore e malumori fin da subito, ossia a partire dalle 9.45 del 15 febbraio del 1945, quando gli Alleati incominciarono a bombardarla pesantemente L'antica abbazia fu fondata da San Benedetto nel 529  ed è insieme a molti altri monumenti un simbolo dell'Italia in Europa e nel mondo. Infatti, gli inglesi e gli americani, non appena sbarcati in Sicilia, si posero il grande e comprensibile dilemma di come poter procedere ai bombardamenti nelle città italiane, dal momento che custodivano un incredibile quantità di storia nei loro edifici, piazze e strade… Si giunse alla conclusione che sarebbero stati colpiti solo se obbiettivi sensibili. Tuttavia, come saprete, molte città italiane vennero quasi completamente distrutte e con loro una parte significativa dell'immenso patrimonio culturale italiano ed in particolare Ancona, Livorno, Frosinone, Genova e purtroppo moltissime altre. Quindi, come si arrivò a ciò? Le motivazioni possono essere molteplici, tra cui, come spesso accade, la definizione di "solo gli obbiettivi sensibili, assolutamente una definizione sensata e giusta, ma un po' generica che lascia molto spazio  all'interpretazione dei generali. In più, la resistenza tedesca ed italiana fu molto tenace e maggiore rispetto a quella immaginata dai comandi alleati, a cui si aggiungeva il terreno impervio. Inoltre, non va dimenticato il fatto che i tedeschi, ben sapendo che i siti storici erano maggiormente tutelati dai nemici, li usavano come basi militari o di comando. Infine, data una tecnologia molto meno precisa di quella di oggi è chiaro che l'errore umano era un elemento da tener d'occhio. Fatto sta, che a riguardo della distruzione della millenaria abbazia, si erano, sin dal primo momento, mobilitati molte istituzioni, tra cui il papa e cittadini che chiedevano spiegazioni su quanto accaduto, poichè sembrò un atto esagerato, in cui persero la vita anche centinaia di civili e pochissimi soldati tedeschi. Inoltre, i tedeschi non si trovavano nell'abbazia, ma si annidarono nei ruderi, come erano soliti fare, appena il bombardamento terminò. Quindi, non solo fu un crimine contro civili e contro il nostro patrimonio artistico e culturale, ma anche un scelta militare costosa e non solo infruttuoso, ma bensì controproducente, dal momento che la collina divenne più difficile da conquistare. Tale errore fu comunque ammesso dai comandi americani. Per concludere, è interessante notare come una parte ingente dei fondi concessi dagli americani per la ricostruzione del nostro paese, fu proprio devoluta al patrimonio architettonico ed artistico, scelta più che condivisibile e non solo per conservare memoria storica e la bellezza della nostra penisola che tutto il mondo ci invidia e che permette al settore turistico di essere uno dei settori trainanti dell'economia italiana, ma volta quasi a voler far dimenticare agli italiani le ferite che i bombardamenti continui ed incessanti avevano arrecato al bel paese.

Foto dell'abbazia oggi

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